sabato 5 dicembre 2020

Il mercatino filatelico di FB all'epoca del Covid19

Ero arrivato in F.B per pubblicizzare un paio di romanzetti che avevo scritto, poi diventando pratico dello strumento avevo costituito (con la complicità di amici a Salerno, Padova ecc) un gruppo su temi medievali. Tuttavia anche se da diverso tempo seguivo poco le mie collezioni ero comunque un filatelico fin da quando ero ragazzino. Giorno più giorno meno, sono quindi arrivato a frequentare qualcuno dei gruppi filatelici proprio mentre in Italia e nel mondo c'erano i primi problemi per via del virus. Inizialmente qualche timido scambio e un paio di piccoli acquisti. Facilmente compro tramite aste alla buona che sono proposte sovente da diversi collezionisti che probabilmente di questi tempi stanno più tempo a casa e magari come tanti hanno necessità di qualche liquidità. I personaggi attivi sono diversi: un musicista marchigiano, il pratese, l'ereditiera lombarda, il signore di Enna, Mario di Torino, lo scambista di Palestrina e via continuando. Alcuni sono molto precisi.

asta di francobolli del Regno e colonie

L'insieme delle interazioni che si creano fra i diversi collezionisti certamente aiuta chi, più di prima, sta a casa. Le amicizie virtuali sono pure frequenti. Esiste perfino una specie di codice etico concordato da diversi gruppi.
Poi per tradizione il collezionista più esperto aiuta sempre quello che ne sa di meno. Certamente nel contesto si muove anche qualche operatore professionale che cerca di vendere e all'occasione forse compra pure.
Insomma fare una visitina a questo mercatino virtuale può essere un'esperienza simpatica (con l'avvertenza che la situazione è molto frammentata). Se poi per caso avete ricevuto in eredità una raccolta e siete pazienti (necessitano comunque delle foto) non è difficile trovare una consulenza generica. Ma non aspettatevi sempre di avere un piccolo tesoro, nella metà abbondante dei casi le cose non stanno secondo le vostre speranze.


a.p,

Nessun commento:

Posta un commento