lunedì 26 aprile 2021

A proposito di un'asta del 1991

Il gruppo "Vicende storiche e francobolli" si è dedicato con alcuni post ad una famosa asta Bolaffi del marzo 1991. In quell'occasione fu infatti dispersa un'importante raccolta filatelica (Collezione Pedemonte) che in diversi anni era stata realizzata da un appassionato industriale del nord che si avvalse, già dal dopoguerra, della frequente collaborazione di Giulio Bolaffi.

L'importante collezione fu battuta all'asta dopo la pubblicazione di due bei cataloghi. Diversi importanti pezzi passarono quindi di mano. E fra questi una busta affrancata con francobolli di Toscana che era appartenuta a Faruk d'Egitto. I pezzi più importanti (48) furono aggiudicati un sabato sera. Il resto fu oggetto di quattro sessioni di vendita.






Fra i diversi post ha avuto un discreto successo il post dedicato ai bei pezzi (in genere su busta) del Regno di Sardegna.


Come accennato in quell'occasione fu venduta anche la famosa busta (viaggiata, nel gennaio 1860, fra Livorno e Alessandria d'Egitto) che era appartenuta a re Faruk d'Egitto e che fu una delle perle della collezione Pedemonte.




                                                        un altro dei post in facebook


sabato 5 dicembre 2020

Il mercatino filatelico di FB all'epoca del Covid19

Ero arrivato in F.B per pubblicizzare un paio di romanzetti che avevo scritto, poi diventando pratico dello strumento avevo costituito (con la complicità di amici a Salerno, Padova ecc) un gruppo su temi medievali. Tuttavia anche se da diverso tempo seguivo poco le mie collezioni ero comunque un filatelico fin da quando ero ragazzino. Giorno più giorno meno, sono quindi arrivato a frequentare qualcuno dei gruppi filatelici proprio mentre in Italia e nel mondo c'erano i primi problemi per via del virus. Inizialmente qualche timido scambio e un paio di piccoli acquisti. Facilmente compro tramite aste alla buona che sono proposte sovente da diversi collezionisti che probabilmente di questi tempi stanno più tempo a casa e magari come tanti hanno necessità di qualche liquidità. I personaggi attivi sono diversi: un musicista marchigiano, il pratese, l'ereditiera lombarda, il signore di Enna, Mario di Torino, lo scambista di Palestrina e via continuando. Alcuni sono molto precisi.

asta di francobolli del Regno e colonie

L'insieme delle interazioni che si creano fra i diversi collezionisti certamente aiuta chi, più di prima, sta a casa. Le amicizie virtuali sono pure frequenti. Esiste perfino una specie di codice etico concordato da diversi gruppi.
Poi per tradizione il collezionista più esperto aiuta sempre quello che ne sa di meno. Certamente nel contesto si muove anche qualche operatore professionale che cerca di vendere e all'occasione forse compra pure.
Insomma fare una visitina a questo mercatino virtuale può essere un'esperienza simpatica (con l'avvertenza che la situazione è molto frammentata). Se poi per caso avete ricevuto in eredità una raccolta e siete pazienti (necessitano comunque delle foto) non è difficile trovare una consulenza generica. Ma non aspettatevi sempre di avere un piccolo tesoro, nella metà abbondante dei casi le cose non stanno secondo le vostre speranze.


a.p,

mercoledì 2 dicembre 2020

Un'ereditiera (...) arrivata in Facebook

NARRAZIONE DI S.TORT. La vicenda ebbe inizio nel 1930-32 quando uno studente (Francesco) del Politecnico di Torino nativo di Cagliari fece una certa amicizia con due giovani stranieri (un canadese ed un pakistano) che collezionavano francobolli e fu presto coinvolto nella passione e negli scambi di francobolli e buste (fra l'altro il giovane italiano avendo due sorelle suore capitava spesso a Roma e frequentava pure l'Ufficio Filatelico del Vaticano in piazza San Pietro).

L'interesse di questo signore per la filatelia fu sempre molto sostenuto. E i familiari si sentirono talora un po' trascurati. Alla morte di Francesco nel 1994 il figlio non ne volle sapere della collezione e quindi dopo qualche anno questa grande raccolta pervenne a me (e ne rimasi confusa).


Confusa perchè non sapevo nulla di francobolli, Quindi iniziai a frequentare un po' di mercatini...facendo così la mia prima esperienza. Logicamente non conoscevo il valore di ogni francobollo ma presto mi fu suggerito di rivolgermi ad un perito e così cominciai la mia ricerca..per poi vendere, Poco prima mi ero rivolta anche ad un filatelico che venne a casa mia con l'intenzione di acquistare tutto a pochi soldi, Mi sembrò che quasi considerasse i mei francobolli come spazzatura. Altro che spazzatura. Come mi era stato suggerito decisi quindi di incominciare a venderli separatamente dopo la valutazione di un perito professionale.
Mi attivai quindi in facebook iscrivendomi presto a qualcuno dei gruppi filatelici.
La mia esperienza?
Direi molto appagante e divertente. Ho trovato anche persone molto serie con le quali condividere passione, storia ecc. Talora si è creata amicizia con persone che stimo e che spesso mi consigliano sul come proporre i lotticini e come organizzarmi (ad esempio non sapevo neanche che paypal fosse molto utile per certe piccole attività).
S.T.

Su FB un gruppetto contro i falsari in filatelia...

Già in passato su qualche forum e in pochi blog uscivano segnalazioni circa i francobolli falsi o contraffatti che circolano un po' da sempre sul mercato filatelico. Il problema non è nuovo ma si è di molto ingigantito da quando molte transazioni si sono spostate in internet. I periti esperti sono attivi già da tempo e in genere siglano i pezzi buoni a loro presentati ovvero confezionano a richiesta appositi certificati fotografici. Ma ci sono anche le falsificazioni di firme e certificati e sembrerebbe infine che non manchino periti un po' improvvisati ovvero frettolosi.
Sono spesso all'attenzione del gruppo le falsificazioni (talora di vecchia data) di francobolli degli antichi stati, gli annulli su diversi francobolli del Regno d'Italia (quelli apposti su francobolli con sovrapprezzo risultano sovente di favore/postumi ovvero del tutto falsi), diverse sovrastampe (circolano fra l'altro diversi francobolli della RSI con sovrastampe contraffatte od anche di fantasia a cura di organizzazioni partigiane ) ecc.

 i francobolli emessi nel 1944 dalla Rsi avrebbero spesso sovrastampe false o di fantasia

Il consiglio che generalmente emerge nei diversi commenti è che i collezionisti devono necessariamente imparare facendo confronti e leggendo tutto il materiale disponibile fidando poco nelle possibilità di fare affari. Il problema dei falsi nel settore filatelico fu rappresentato fin dal 1862 dal belga Moens.
Il gruppo ha attualmente circa 700 iscritti.
Fra coloro che più sovente collaborano alla pagina c'è una discreta presenza di collezionisti residenti in Piemonte (Giuseppe, Mario ecc), poi ci sono alcuni toscani (Franco ed altri), ovviamente dei romani (ad esempio Carlo, Michele ed altri) e non mancano i siciliani (esempio Alessio) ed altri ancora (Ciro, Luciano ecc.).

martedì 1 dicembre 2020

Gli almanacchi di Barbanera

Un francobollo del 2012 ricorda una cosa particolare come l'Almanacco Barbanera di Foligno. 

Gli almanacchi (calendari con informazioni aggiuntive come ad esempio i movimenti della Luna, informazioni utili per i contadini) sono comunque prodotti sin dal medioevo ed ebbero maggior diffusione quando le tipografie furono largamente usate. La parola almanacco sembrerebbe derivare dal mondo arabo e risulterebbe che il primo di questi calendari sia del 1088.

                                                                parte di almanacco medievale


Il primo almanacco di Foligno fu infatti edito nel 1762 e quindi nel 2012 ricorrevano i 250 anni. Il personaggio Barbanera che fu attivo nel settecento a quanto pare era un erudita un po' solitario ma la sua fama fu presto notevole (i primi almanacchi fra l'altro erano venduti in occasione di fiere e mercati).

Tuttavia un evento più significativo si verificò nel 2015 quando l'Unesco valutò come Memoria del Mondo la raccolta di almanacchi (1762-1962) conservata a Foligno.

La collezione fu infatti indicata come “simbolo di quel genere letterario” – l’almanacco – “che ha contribuito a diffondere sapere tecnico e scientifico e a costruire l’identità culturale di diversi popoli.


la collezione sotto l'egida dell'Unesco è visibile tramite questo link


in Italia ci furono ovviamente altri almanacchi ed uno fu quello di Al Barnardon

Almanacchi interessanti vanno segnalati in diversi paesi europei e non solo. In Belgio era comprato l'Årmonak, in Francia ce n'erano diversi (quello dei Bergers, quello Fidele ecc,)


l'almanacco belga 

giovedì 28 settembre 2017

Lorenzo Lotto e la sua arte

Lorenzo Lotto (c. 1480 – 1556/57) fu un pittore della scuola veneziana ma lavorò in altre zone dell'Italia. Il pittore si impegnò a Treviso e Roma ma dipinse molto a Bergamo e nelle Marche.
Non si contano molti francobolli ispirati alla sua arte. Qui ne segnaliamo uno dell'Austria e un altro degli USA.




Sue opere sono comunque visibili nei musei e in alcune chiese di Bergamo ma anche in piccole cittadine. Per esempio una grande Crocifissione è a Monte San Giusto nelle Marche. Altro si trova pure a Villa Coloredo Mels a Recanati. Documentiamo un po' la sua arte.

Portrait of a Woman inspired by Lucretia

Madonna of the Rosary-Cingoli



Holy Spirit-Bergamo


Saltuariamente sono proposte esposizioni a lui dedicate.


Art Exhibition in Rome in 2011



Art expo in Tourin, 2013, Venaria castle


 National Gallery in London 

Affreschi del pittore sono nel bergamasco (chiesa di San Michele al Pozzo Bianco), in una cappella a Credaro, a Trescore Balneario eccetera.

affresco a San Michele-Bergamo

ingresso villa Suardi in Trescore Balneario

dettaglio affresco Santa Brigida in Trescore Balneario

Lorenzo Lotto dipinse le sue ultime opere a Loreto presso il noto santuario

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